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Super ammortamento e Sabatini bis: agevolazioni per chi investe

La Legge di stabilità 2016 ha introdotto diverse novità a favore di imprese e professionisti  tra le quali il cosiddetto super ammortamento, definito nello specifico all’art. 1, commi da 91 a 97.

Questa nuova disposizione prevede un’agevolazione fiscale molto interessante con lo scopo di incentivare gli investimenti in beni strumentali. Il beneficio fiscale si realizza attraverso un maggior ammortamento rispetto ai valori di acquisto di taluni beni strumentali che presentano particolari requisiti.

Quali sono i beni soggetti a super ammortamento?

I beni in questione sono i c.d. beni strumentali. Il requisito di strumentalità fa riferimento alla necessità che i beni siano d’uso durevole, atti ad essere impiegati nell’attività dell’impresa ed ammortizzabili. Restano, quindi, esclusi dall’agevolazione i beni merce e i materiali di consumo.

Subiscono un’ulteriore esclusione i fabbricati e le costruzioni, i beni con coefficienti di ammortamento inferiori al 6.5% ad es. i fabbricati) e altri beni direttamente specificati nell’Allegato 3 della Legge di stabilità (ad es: materiale rotabile, ferroviario e tramviario).

Altro requisito fondamentale per beneficiare dell’agevolazione sta nel fatto che i beni materiali strumentali in oggetto debbano essere nuovi,  escludendo di conseguenza gli in beni “usati”. Il requisito è soddisfatto se il bene viene acquistato dal produttore o da soggetto diverso (tramite leasing) ma non deve essere stato utilizzato da parte del cedente o da altro soggetto. Infine, sono esclusi dal beneficio anche gli investimenti in beni immateriali.

Chi sono i soggetti interessati?

L’agevolazione interviene sulla disciplina fiscale degli ammortamenti effettuati da soggetti titolari di reddito d’impresa e da soggetti esercenti arti e professioni. Pertanto assume rilievo l’applicazione dell’incentivo anche alle persone fisiche che svolgono attività produttive di reddito di lavoro autonomo, alle associazioni professionali senza personalità giuridica, alle società tra professionisti, le S.n.c. le S.a.S, le S.P.A, le S.r.l e altre forme di associazione specificatamente indicate.

Il beneficio dei super ammortamenti introdotti spetta anche ai contribuenti che adottano il regime dei minimi mentre deve ritenersi esclusa nei confronti dei soggetti che adottano il regime forfettario.

Come si applica il super ammortamento al 140%?

Attraverso il super ammortamento le aziende che investono in beni strumentali possono ammortizzare fiscalmente il bene al 140% invece che al 100% ai fini della determinazione dell’IRES e dell’IRPEF, consentendo di imputare al periodo d’imposta quote di ammortamento e canoni di locazione finanziaria più elevati.

Il meccanismo di applicazione prevede che l’azienda possa ammortizzare il cespite acquistato secondo le aliquote ordinarie rilevando in contabilità il normale piano di ammortamento, mentre sul piano fiscale si realizzerà una variazione in diminuzione della base imponibile su cui poi verranno calcolate le imposte. Ne consegue quindi che il costo sostenuto da imprese e professionisti per l’acquisizione dei beni potrà essere maggiorato del 40% rispetto a quello imputato nel conto economico.

Questa agevolazione determina l’irrilevanza contabile del beneficio fiscale dal punto di vista civilistico, mentre per quanto riguarda l’aspetto fiscale, il super ammortamento introduce una deduzione extra-contabile  da effettuare in sede di dichiarazione dei redditi che sarà ripartita in modo lineare sulla vita utile del bene.

L’agevolazione è inoltre applicabile sugli acquisti di beni strumentali il cui costo unitario non è superiore a 516,46 euro anche qualora si decidesse di optare per la deduzione integrale nell’esercizio.

Qual è l’arco temporale di riferimento?

L’agevolazione ha natura temporanea, per cui sono presi in considerazione gli investimenti effettuati entro una specifica finestra temporale corrispondente al periodo che va dal 15.10.2015 e che si concluderà il 31.12.2016. Di conseguenza, il super ammortamento trova già spazio nel calcolo dell’IRES e dell’IRPEF relativa al periodo di imposta 2015 e i soggetti beneficiari potranno usufruirne per acquisti agevolati da effettuarsi fino alla fine dell’anno.

Vi è cumulabilità tra il super-ammortamento ed altre agevolazioni?

La risposta è si, in quanto trova cumulabilità con la Legge Sabatini Bis in tema di finanziamenti agevolati. In particolare il Decreto del Fare (D.l. n.69/2013) ha introdotto un incentivo per l’acquisto di beni strumentali da parte delle imprese che consiste in un finanziamento agevolato (abbattimento del tasso di interesse) aperto dal 31 marzo al 31 dicembre 2016. A tal scopo è stato istituito presso la Cassa depositi e prestiti un plafond di 2,5 miliardi di euro da cui le banche ed altri intermediari finanziari potranno attingere le risorse da mettere a disposizione delle PMI che intendono investire (anche mediante operazioni di leasing) in impianti e beni strumentali nuovi ad uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali per la loro attività. I finanziamenti dei beni strumentali della Sabatini Bis potranno coprire fino al 100 % dell’investimento, con un minimo di 20mila euro ed un massimo di 2milioni di euro per ciascuna impresa. Il contributo in conto interessi, concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico, ammonta all’importo calcolato al tasso di interesse del 2,75% sulla somma finanziata. Rientrano nella categoria dei beneficiari le micro, piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi che abbiano sede operativa in Italia, che siano regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese e che siano nel libero e pieno esercizio dei propri diritti e che di conseguenza non si trovino in una fase di liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali. Rimangono esclusi i settori dell’industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative e della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei suoi derivati. Pertanto le aziende e i soggetti interessati all’acquisto/leasing di beni strumentali beneficeranno fino al 31/12/2016 dell’agevolazione della Sabatini Bis presentando alla propria banca la domanda di adesione al contributo e potranno cumulare tale agevolazione con quella prevista dal super ammortamento.

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