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Nuovi voucher per famiglie ed imprese, cosa c’è da sapere

Parte da oggi, lunedi 10 luglio, la possibilità per imprese e famiglie di registrarsi sul portale Inps ed iniziare ad utilizzare i nuovi voucher. Iscrizione online obbligatoria anche per i lavoratori. Per registrarsi è necessario essere in possesso del Pin Inps, o in alternativa le credenziali della Spid o Cns. La procedura si può attivare anche telefonando al call center Inps al numero 803.164.  I nuovi voucher possono essere utilizzati per prestazioni ancora da svolgersi, non per rendicontare prestazioni già effettuate.

Commercialisti, consulenti del lavoro ed altri intermediari potranno gestire le posizioni dei propri clienti solo a partire dalla fine del mese.

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Amministratore di sostegno: non sempre serve e non è per sempre

La legge n. 6 del 2004 ha introdotto la figura dell’amministratore di sostegno, vale a dire una persona nominata dal Giudice Tutelare e volta a sostenere, rappresentare, assistere colui che a causa di una menomazione fisica o psichica si trova nell’impossibilità, seppur talvolta parziale e temporanea, di curare i propri interessi.

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Cassazione, pronuncia rivoluzionaria sull’assegno di divorzio

L’assegno di divorzio, previsto dall’art. 5 comma 6 della Legge n. 898/1970, trova la propria ragione di esistere nello scioglimento definitivo del vincolo matrimoniale.

Questo assegno ha natura complessa in quanto racchiude in sé varie caratteristiche: una componente assistenziale, per cui è necessario valutare il pregiudizio che può causare ad uno dei coniugi lo scioglimento del vincolo matrimoniale; una componente risarcitoria, per cui bisogna accertare la causa che determina la rottura del rapporto; una componente compensativa, per cui è necessario valutare gli apporti di ciascun coniuge alla conduzione familiare. L’assegno può essere concesso quando sussista anche una sola di queste tre componenti.

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Il contratto di rete in agricoltura spinge la crescita del comparto

Il contratto di rete è una forma contrattuale, introdotta nell’ordinamento giuridico dall’articolo 3, comma 4-ter del Dl n. 5 del 10 febbraio 2009, con il quale più imprenditori si impegnano a collaborare al fine di creare nuove sinergie ed accrescere la propria capacità innovativa e la loro competitività sui mercati interni ed internazionali.

La normativa prevede due tipologie di contratti: la rete contratto e la rete soggetto. La rete soggetto assume una autonoma natura soggettività passiva ai fini fiscali, mentre la rete contratto non modifica la soggettività tributaria dei contraenti i quali pertanto mantengono la totale autonomia.

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Responsabilità medica e sanitaria: pubblicata la nuova legge

E’ stata pubblicata sulla Gazzatta Ufficiale di venerdì 17 marzo scorso le legge n. 24 dell’8 marzo 2017 che introduce nuove regole in tema di responsabilità medica e sanitaria.

Diverse sono le novità introdotte dall’intervento legislativo.

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Scambio liste tra Italia e Svizzera al via. Ultimo treno per la Voluntary

Il sentiero per coloro che detengono attività finanziarie all’estero (o anche in Italia) mai dichiarate al fisco si fa sempre più stretto, soprattutto per i contribuenti che hanno patrimoni negli ex paradisi di confine, Svizzera e Montecarlo. Il consiglio è quello di salire sul treno della Voluntary Bis prima che scattino gli accertamenti.

Le amministrazioni finanziarie di Roma e Berna hanno infatti sottoscritto un accordo, già in vigore di fatto dallo scorso 2 marzo che riguarda le modalità dello scambio di informazioni “di gruppo”, ovvero il delicato territorio di mezzo tra la domanda individuale e lo scambio automatico di informazioni.

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Liquidazione volontaria e incapienza del patrimonio sociale

A causa della congiuntura negativa attraversata dall’economia del nostro Paese, negli ultimi anni, accade sempre più spesso che, in sede di liquidazione volontaria, il liquidatore non sia in grado di soddisfare integralmente i creditori perché il patrimonio sociale non è sufficiente.

Sorge allora spontanea una domanda: quali sono i rischi per la società, i soci e il liquidatore?

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Ditte individuali e società di persone: meno tasse con l’opzione Iri

La legge di bilancio 2017 (art. 1, co. 547 e 548, L. 232/2016) ha introdotto nel nostro ordinamento una nuova Imposta sul Reddito d’Impresa (Iri), che si applica su opzione a tutti i soggetti Irpef (ditte individuali e società di persone), oltre che alle Srl “trasparenti”.

L’Iri prevede l’imposizione del reddito mediante un’aliquota fissa, nella misura del 24%, per gli utili realizzati e non prelevati. Solo in caso di prelievo degli utili vi sarà tassazione Irpef secondo le aliquote ordinarie (dal 23% a salire, in base allo scaglione di reddito). In pratica, le somme effettivamente assoggettate all’Iri sono quelle che restano in capo all’impresa/società, con la finalità di incentivare la patrimonializzazione delle piccole imprese.

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Investimenti aziendali in tecnologia: set di incentivi cumulabili

La legge di Bilancio 2017 ha incrementato le agevolazioni per le aziende che effettuano investimenti in tecnologia e beni rientranti nel programma Industria 4.0, ovvero quelli finalizzati all’innovazione tecnologica della produzione. A ciò si aggiungono gli incentivi della Sabatini-ter e quelli collegati all’aumento della spesa per il credito di imposta ricerca e sviluppo.

La somma di questi benefici  – trattandosi di agevolazioni cumulabili l’una con l’altra – fa si che gli investimenti per le aziende possano diventare ‘a costo zero’. Facciamo un esempio:  l’acquisto di un bene materiale “iperammortizzabile” (macchinario destinato alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese) a cui è connesso a sua volta un bene immateriale “superammortizzabile” (ad esempio, una applicazione software che lo governa) acquisito tramite l’erogazione di contributi in conto interessi per i quali si fruisce della Sabatini-ter e utilizzato intra muros per le attività di ricerca e sviluppo in relazione alle quali spetta il credito d’imposta.

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Costi di pubblicità e ricerca fuori dallo Stato Patrimoniale

I nuovi principi di contabilità introdotti dal decreto legislativo 139/2015 in tema di immobilizzazioni immateriali mettono alla prova le aziende alle prese con la chiusura dei bilanci degli esercizi terminati al 31/12. In particolare, dal 2016 debuttano l’eliminazione dei costi di pubblicità e dei costi di ricerca dallo stato patrimoniale, le modifiche alla determinazione dell’ammortamento dei costi di sviluppo e dell’avviamento, la nuova disciplina dei costi accessori sui finanziamenti a seguito dell’introduzione del costo ammortizzato.
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