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Il recesso del socio dalla società. Una opportunità in più.

Le dispute e le liti all’interno delle compagini societarie sono accadimenti molto frequenti, che addirittura in taluni casi non riescono a ricomporsi.  Uno degli strumenti a disposizione dei soci che non intendono proseguire nel rapporto sociale è il cosiddetto “recesso”Read more

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Canone RAI a rate in bolletta. E’ possibile non pagare?

Con la legge di stabilità 2016 il legislatore ha modificato la modalità di riscossione del tanto famigerato canone RAI.

Per il 2016 l’ammontare del canone è pari a 100 euro e dovrà essere corrisposto in rate mensili di 10 euro ciascuna che saranno addebitate sulle fatture emesse dall’impresa fornitrice dell’energia elettrica. Tuttavia, è bene ricordare che per il 2016, trattandosi del primo anno di applicazione della modifica, a causa dei tempi tecnici di attivazione della procedura, saranno cumulativamente addebitate tutte le rate scadute nella prima fattura successiva al primo luglio. Pertanto, per i primi mesi dell’anno 2016 gli utenti non si vedranno addebitato alcunché per poi trovarsi a pagare una cifra di alcune decine di euro per le rate già scadute.

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Le rinunce dei crediti dei soci soggette a tassazione: i nuovi obblighi

La crisi economica e finanziaria degli ultimi anni ha stravolto il modo di pensare e di agire delle imprese, molte delle quali si trovano a fine esercizio con perdite in formazione da dover gestire, correndo il rischio di veder ridotto o addirittura azzerato il proprio capitale sociale.

Per questo motivo,  per far fronte alle esigenze della società, è divenuto molto frequente che l’apporto di capitali da parte dei soci, sotto forma di prestito, diventi oggetto di rinuncia alla restituzione, costituendo quindi riserva patrimoniale.

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Omaggi natalizi ai clienti e cene aziendali con i dipendenti: quanto si ‘recupera’?

Le festività natalizie sono al debutto ed imprese, lavoratori autonomi e professionisti si adoperano per omaggiare i propri clienti e gli altri soggetti con cui si vogliono mantenere od instaurare rapporti da cui si può trarre un beneficio, regalando doni, riconoscimenti che gratificano chi li riceve. La normativa italiana (art. 108 comma 2 del TUIR) permette di dedurre senza limitazioni (sia per il costo che per l’Iva) gli oneri sostenuti per gli omaggi distribuiti solo quando il valore unitario dell’omaggio non supera i 50 euro più Iva. Se questo valore viene superato, tali importi saranno considerati spese di rappresentanza e quindi i costi saranno deducibili nell’esercizio nel quale sono sostenuti, ovviamente se rispettano i limiti di inerenza e congruità previsti dal DM 19 novembre 2008, ma solo entro determinati limiti da dover rispettare (limite percentuale sul totale dei ricavi della attività e limite massimo del plafond deducibile), mentre l’Iva risulterà indetraibile.

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Sblocca immobili: deduzione Irpef del 20% per chi acquista e concede in affitto.

Il decreto “sblocca Italia” ha introdotto numerosi incentivi che cercano di contrastare la crisi economica che colpisce sia le imprese che i privati, anche e soprattutto nel mercato immobiliare. Una delle agevolazioni volte a risollevare il settore del mattone – introdotta con l’art. 21 del D.L. n. 133/2014 (attuato con il decreto del ministero delle Infrastrutture l’8 settembre 2015), riguarda la deduzione Irpef del 20% sul costo di acquisto o di costruzione di immobili da affittare, beneficio a favore delle persone fisiche.

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Il patrimonio del debitore e le esecuzioni: il nuovo 2929 bis codice civile.

L’art. 12, del decreto legge n. 83/2015, convertito con modificazioni dalla legge n. 132/2015, ha introdotto una nuova disposizione nel codice civile che si pone in totale rottura con il consolidato principio della responsabilità patrimoniale del debitore il quale, ai sensi dell’art. 2740 c.c., risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri.

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Imprenditore a tasso zero: finanziamenti a nuove imprese, anche già costituite.

Iniziare una nuova attività è sempre impegnativo e costoso, in particolare per chi non ha tutto il capitale di investimento a disposizione, come ad esempio i giovani imprenditori. Con il decreto ministeriale n.140, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 Luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di stanziare 50 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove micro e piccole imprese.  Il contributo consiste nell’erogazione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. Il decreto si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne di qualsiasi età. La domanda per l’accesso alle agevolazioni può essere presentata da imprese di tutto il territorio nazionale, costituite al massimo da 12 mesi. I vantaggi quindi sono riservati sia a chi vuole iniziare una nuova attività di impresa, ma anche a chi l’ha iniziata nell’anno 2015.

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Investire in Albania? Facile, sicuro e vantaggioso.

La Cina sta attraversando un periodo di crisi: rallentamento dei tassi di crescita, costo della manodopera in aumento del 10% su base annua, burocrazia farraginosa, controlli più stringenti e un quadro normativo non lineare mettono in difficoltà gli investitori esteri.  Esiste una alternativa per gli imprenditori Italiani? Si, si chiama Albania! Il Paese gode di una posizione geografica privilegiata per la sua vicinanza ai mercati europei e all’area dei Balcani, distinguendosi come polo d’attrazione per nuovi investimenti e scambi commerciali. In Albania il costo della manodopera è un terzo più basso rispetto agli altri paesi balcanici e dell’est dell’Unione Europea, basti pensare che lo stipendio medio mensile è di 230 € (per legge il salario minimo è fissato a 150 €).

La pressione fiscale sulle aziende è da sogno: per le piccole imprese si applica una aliquota del 7,5% sull’utile mentre per i soggetti che realizzano fatturati superiori a 64.500 € l’aliquota fiscale è del 15%. Read more

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Legittimità del licenziamento e codice disciplinare aziendale.

Una premessa è d’obbligo. Perché possa essere legittimamente avviata una contestazione disciplinare, con conseguente irrogazione della relativa sanzione, è necessario, come prescritto dall’art. 7 dello Statuto dei lavoratori, che le norme disciplinari vengano portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti i lavoratori.

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Le PMI innovative, enormi vantaggi come per le startup.

I vantaggi previsti per le start-up innovative sono ora fruibili anche per le società di capitali già costituite comunque da più di cinque anni, qualora posseggano i requisiti per essere considerate innovative.

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