La disciplina sui prezzi di trasferimento si applica anche ai finanziamenti infruttiferi infragruppo, che sono prassi sovente nei gruppi societari, soprattutto laddove vi è la necessità di sostenere le fasi di startup di una controllata operante in un diverso paese.
Imprenditore a tasso zero: finanziamenti a nuove imprese, anche già costituite.
Iniziare una nuova attività è sempre impegnativo e costoso, in particolare per chi non ha tutto il capitale di investimento a disposizione, come ad esempio i giovani imprenditori. Con il decreto ministeriale n.140, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 Luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di stanziare 50 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove micro e piccole imprese. Il contributo consiste nell’erogazione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. Il decreto si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne di qualsiasi età. La domanda per l’accesso alle agevolazioni può essere presentata da imprese di tutto il territorio nazionale, costituite al massimo da 12 mesi. I vantaggi quindi sono riservati sia a chi vuole iniziare una nuova attività di impresa, ma anche a chi l’ha iniziata nell’anno 2015.
Il rimborso del prestito all’ex socio solo dopo gli altri creditori.
La restituzione dei finanziamenti concessi dai soci alle società e quanto disposto dall’art. 2467 del Codice Civile sono temi al centro del dibattito della dottrina e degli interventi della giurisprudenza.